Ardha = Metà
Matsyendra = il Dio dei pesci, che per primo insegnò lo yoga all’uomo.
Asana = Posizione
Si narra che un giorno un pesce si trovasse a passare nei pressi di una caverna, dove rimase affascinato dalla voce melodiosa del Dio Shiva che in quel momento era intento ad illustrare alla sua amata sposa Parvati i misteri dello Yoga; una volta accortosi che il pesce aveva ascoltato i segreti insegnamenti, Shiva, spruzzando dell'acqua su di esso, gli donò forma divina trasformandolo in Matsyendra, ovvero il «signore dei pesci»; da allora Matsyendra tramandò in gran segreto le tecniche apprese divenendo così il primo yogin.
Questa è una delle asana fondamentali menzionate nell’Hatha yoga pradipika
(26-27):Mettere il piede destro alla base della coscia sinistra, e il piede sinistro all’esterno del ginocchio destro. Lo yogi mantiene questa posizione, afferrando i piedi, con il corpo girato nella direzione opposta. È l’asana insegnata da Shri Matsyanatha.
Questa posizione di Matsyendra stimola il fuoco gastrico, è un’arma potente che distrugge il cerchio di terribili malattie. La sua pratica costante conferisce agli uomini il risveglio di kundalini e la stabilizzazione del nettare lunare.
È altresì compresa tra le 32 posizioni riconosciute utili per il genere umano in questo mondo dal Gheranda Samhita
(22-23):Mantenere la regione addominale comodamente come la schiena, piegare la gamba sinistra, porla sulla coscia destra; poi poggiare su questa il gomito sinistro e la faccia sul palmo della mano destra e fissare lo sguardo tra le due sopracciglia. Questa posizione è chiamata Matsyendrasana.
Dal punto di vista fisico, la semitorsione spinale sistema le vertebre e mette in esercizio la spina dorsale, rendendola più flessibile.
Attenua un eventuale eccessivo incurvamento delle vertebre dorsali, è benefica anche in caso di schiena rigida o dolorante, e giova a tutto il sistema nervoso.
Aumenta la provvista di sangue alle vertebre e ai nervi che si diramano dalla colonna vertebrale, risanando l’intero organismo.
Ardha Matsyendrâsana tonifica la spina dorsale e previene la sacralizzazione della quinta vertebra lombare, inoltre rinforza e allunga tutta la muscolatura della colonna vertebrale.
Allunga le spalle, le anche e il collo.
Allevia i dolori mestruali, l’affaticamento, la sciatica, mal di schiena di varia natura, lombalgie e dolori ai fianchi.
La compressione alternata del ventre stimola la milza, il fegato, i reni, il pancreas, lo stomaco e le ghiandole surrenali.
Stimola il fuoco digestivo nel ventre.
Svolge una funzione terapeutica per asma, infertilità e organi genitali.
Se si è in grado di rilassarsi in questa posizione, si potrà percepire l’energia che viene spinta verso l’alto nella spina dorsale, nella regione dorsale all’altezza del cuore.
Secondo i testi tradizionali, Ardha Matsyendrasana aumenta l'appetito, annienta gran parte delle malattie mortali e risveglia kundalini.
Non eseguite l’asana in caso di lesioni spinali, ernia del disco, protesi all’anca o recente lussazione dell’anca, sciatica, ulcera. La posizione deve essere evitata dalle donne che si trovano oltre il terzo mese di gravidanza.
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