Nata = Danzatore
Raja = Signore, Re
Asana = Posizione
Posizione di Shiva re della danza.
Quest’asana vigorosa e plastica è dedicata a Shiva, signore della danza, fonte ed origine dello yoga.
- Espirando spostate il peso del corpo su una sola gamba, piegate l’altra e afferrate il collo del piede con la mano corrispondente, portate il tallone a contatto del gluteo e allineate le ginocchia. Inspirando sollevate il braccio corrispondente alla gamba di sostegno e allungatevi verso l’alto. Espirando sporgetevi in avanti inclinando il busto, allontanate il tallone dal gluteo e ponete la mano all’altezza degli occhi in Cin mudra. La gamba di sostegno resta ben tesa mentre il piede di quella sollevata è spinto in alto.
- Per uscire, inspirando riportate il busto verticale, la mano libera in alto, il tallone a contatto del gluteo, le ginocchia vicine. Trattenendo l’aria ponete il braccio e la gamba piegata dinnanzi a voi, entrambi paralleli al pavimento. Infine, espirando, tornate nella posizione di partenza Tadasana.
Assesta il bacino e le viscere.
Distende il basso ventre e migliora la digestione.
Apre la zona del petto, libera e smuove l’articolazione delle scapole
Tonifica e rinforza i muscoli delle gambe, delle braccia e del busto.
Tonifica le ghiandole surrenali, migliorando la circolazione e difendendo dallo stress.
Allunga le spalle e il torace, allunga le cosce, l’inguine e l’addome.
Potenzia le gambe e le caviglie.
Migliora l’equilibrio e la concentrazione.
Esprime l’insieme delle qualità di equilibrio, flessibilità, forza mentale, eleganza e armonia che stimola.
Natarajasana ci insegna a stare ben eretti su un piede, dona equilibrio, armonia, calma e portamento.
Quest’asana equilibria il sistema nervoso, sviluppa il controllo del corpo e la concentrazione mentale e rende flessibili le gambe.
Le controindicazioni sono: ipertensione, ipotensione e gravi lesioni alla zona lombare o alle ginocchia.
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